
È aperta al pubblico presso il Museo Pontificio Santa Casa, la mostra “Immagini di Maternità – la bellezza della vita che nasce”. Una mostra che si inserisce nel progetto “Pellegrini di speranza” promosso dalla Conferenza Episcopale Marchigiana con il patrocinio della Regione Marche. 14 i musei diocesani coinvolti nella creazione di una rete museale che permetterà al visitatore e al pellegrino di compiere un vero e proprio pellegrinaggio giubilare nell’arte attraverso opere che ritraggono l’essenzialità della maternità di Maria.
“Sono lieto di ospitare questa mostra in questo luogo significativo, unico insieme con Nazareth, che per la presenza della Santa Casa custodisce la memoria viva della maternità di Maria. Una memoria sentita dai pellegrini, motivo di pellegrinaggio da centinaia d’anni di persone che vengono a chiedere il dono della vita, il dono dei figli e ad affidare i propri figli e nipoti alla protezione materna di Maria. Da questa memoria viva è fiorita nei secoli un’intensa produzione di opere d’arte: otto sono esposte in questa occasione e rappresentano un segno di speranza, perché ognuna cattura un particolare aspetto della maternità di Maria” commenta S.E. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Delegato Pontificio di Loreto.
Il Museo Pontificio Santa Casa è inserito nel territorio della Prelatura lauretana e le otto opere esposte sono cinque dipinti e tre statue lignee. “Il Museo Pontificio” ricorda il Dott. Vito Punzi, Direttore del Museo “è pontificio perché il patrimonio che vi si conserva è vaticano, ma è anche diocesano perché Loreto ha la particolarità di essere sia Diocesi che Delegazione Pontificia. Il museo è lieto di ospitare questa tipologia di mostra che, grazie alla presenza della Santa Casa, lo rende un luogo Mariano per eccellenza; dedicare una mostra a Maria in questo sito è assolutamente confacente. Diversi sono i motivi che ci rendono lieti di questa esposizione con opere già parte delle collezioni museali. Il primo motivo è che due di queste opere, ′Madonna con Gesù bambino, San Giuseppe e l’angelo di scuola baroccesca del XVI-XVII sec′ e ′Madonna di Loreto anonimo di inizio sec. XVII′, vengono presentate per la prima volta a seguito di un intervento di restauro e sono frutto di recenti donazioni al Santuario. Questo è un particolare importante, perché ci segnala che dopo oltre sette secoli di storia il Santuario continua a ricevere ex voto e doni, frutti di una ancora radicata devozione verso Santa Casa. Il secondo elemento che voglio rimarcare è che tutte queste opere, per quanto di alto valore storico-artistico, sono state ancora poco o per nulla studiate. La mostra, alla cui curatela ha collaborato la giovane studiosa Camilla A. Daprati, è dunque anche un invito allo studio, rivolto in particolare ai giovani, perché trovino il coraggio e scoprano il gusto della ricerca. Il patrimonio storico-artistico che si conserva nel Museo Pontificio, così ricco e vario, attende la loro curiosità, la loro voglia d’indagare”.
La mostra sarà visitabile fino al 30 novembre ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 con l’ingresso al Museo.