
La Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto è lieta di comunicare che domenica 29 giugno 2025 alle ore 18:00 presso la Sala Pasquale Macchi del Palazzo Apostolico di Loreto, verrà presentato il libro del vaticanista Luigi Accattoli curato insieme alla moglie Maria Luisa Cozzi, dal titolo Pizzini della Madonna di Loreto, Edizioni Santa Casa, che raccoglie preghiere, invocazioni e ringraziamenti che i pellegrini anno depositano al Santuario e che ogni sabato sera vengono bruciati durante la recita del Santo Rosario.
Luigi Accattoli, giornalista vaticanista e autore di numerosi libri, ha lavorato per i quotidiani “Repubblica” e “Corriere della Sera”. “Abbiamo letto cinquemila foglietti e forse più con le preghiere che i pellegrini al Santuario di Loreto lasciano in Santa Casa e riteniamo di aver ricevuto dalla nostra partecipe lettura una straordinaria lezione di storia della pietà nell’attuale fase di avvio del terzo millennio: una lezione della quale cercheremo di dare conto nelle pagine di questo libretto” si legge nell’introduzione.
Presenti i due curatori, il programma prevede l’intervento introduttivo di S.E. Mons. Fabio Dal Cin, il quale così ha scritto nella Prefazione al libro “Il fenomeno dei pellegrini desiderosi di lasciare all’interno della Santa Casa di Loreto foglietti con su scritto preghiere, parole di ringraziamento e aspettative destinate alla Madonna è andato nel tempo sempre più crescendo. È sempre commovente vedere uomini e donne, giovani e adulti, singoli e famiglie che, prima di lasciare questo luogo di grazia, scrivono le loro domande e intenzioni di preghiera su bigliettini di carta, chiamati dagli autori di questa ricerca “pizzini”. È interessante notare come nei “pizzini” confluiscano alcuni atteggiamenti spirituali caratteristici del nostro tempo. Anche in ordine alla trasformazione sempre più rapida degli strumenti di comunicazione, le invocazioni qui raccolte documentano la grande vitalità della preghiera. I curatori del libro rimarcano in modo piano e convincente come chi prega oggi lo faccia in forma sempre più evidente attingendo alla lingua dei social”.
È prevista la lettura di alcuni brani del libro da parte degli stessi curatori.