27 novembre 2024_ Messaggio dei Vescovi ai marchigiani

27 novembre 2024_ Messaggio dei Vescovi ai marchigiani

Pubblichiamo il COMUNICATO STAMPA CEM N. 6/2024 DEL 18 NOVEMBRE 2024 della Conferenza Episcopale Marchigiana a firma di Mons. Nazzareno Marconi, Presidente Cem.

 

Guardando al Giubileo che si sta avvicinando intitolato dal Papa: “Peregrinantes in Spem”,

pellegrini di speranza, i Vescovi delle Marche hanno fatto una riflessione comune sulla speranza

umana e cristiana che deve riempire i nostri cuori. Da questa riflessione è scaturito un “Messaggio

dei Vescovi Marchigiani per il Giubileo 2025 ai fedeli ed a tutti i marchigiani” che verrà firmato a

Loreto nella Santa Casa il pomeriggio del 27 novembre prossimo.

Gli Arcivescovi e Vescovi Marchigiani si ritroveranno insieme a Loreto il 27 novembre, dove

a partire dalle ore 15 vivranno la preghiera dei Vespri nel Santuario Lauretano, al cui interno come

pubblico atto di fede e di speranza cristiana, proclameranno e firmeranno il Messaggio.

Il Messaggio sarà diffuso alla stampa al termine della celebrazione e sarà accessibile sul sito

istituzionale: www.chiesacattolicamarche.it; Canale Facebook:

https://www.facebook.com/chiesacattolicamarche; Canale Telegram:

https://t.me/chiesacattolicamarche

Le iniziative comuni delle Diocesi Marchigiane ed anche tutte le rilevanti iniziative di ogni

singola Diocesi saranno sempre pubblicate sulla pagina ufficiale della Conferenza Episcopale

Marchigiana, per essere più facilmente conosciute dalla stampa, dai fedeli e da tutti i marchigiani.

Mons. Marconi, Presidente della CEM, ha dichiarato: “Nel vangelo i discepoli di Emmaus,

delusi e spaventati, con una fede diventata molto fragile, dicono a quel misterioso Pellegrino che si

era fatto loro accanto e che era Gesù risorto: “Noi speravamo…”. La speranza infatti diventa

fragile, solo un ricordo del passato, quando non è sostenuta dalla fede e dalla preghiera. Noi

Vescovi vogliamo perciò incoraggiare i marchigiani ad entrare nel Giubileo: rinnovando la loro

fede e nutrendola di preghiera, per essere quei pellegrini di speranza di cui il mondo ha oggi grande

bisogno”.