“La Solennità dell’Annunciazione del Signore è la festa propria del Santuario della Santa Casa di Loreto” così l’Arcivescovo di Loreto, Mons. Fabio Dal Cin, ha esordito nel suo saluto cordiale ai fedeli e loretani, ringraziando il Cardinale Gualtiero Bassetti della sua presenza per questa ricorrenza tanto importante. Quest’anno la solennità dell’Annunciazione è stata vissuta liturgicamente il giorno 8 aprile, perché il 25 marzo cadeva il lunedì della Settimana Santa. Una celebrazione, animata dal coro diocesano, che ha visto una larga partecipazione dei presbiteri della prelatura lauretana e di tanti fedeli e pellegrini che già dal fine settimana avevano visitato il Santuario proprio in occasione di questa ricorrenza. L’Arcivescovo Fabio ha ricordato nel suo iniziale pensiero la speciale grazia di poter celebrare proprio nella Santa Casa “il primo istante dell’esistenza umana del figlio di Dio che è venuto ad abitare in mezzo a noi”. Un pensiero particolare è stato rivolto a Nazareth e a tutta la Terrasanta invocando il dono della pace, una pace giusta e duratura. E il ricordo in questa celebrazione è stato anche per la visita di Papa Francesco, venuto come pellegrino al Santuario di Loreto proprio nella Solennità dell’Annunciazione, il 25 marzo del 2019. È il suo messaggio che ancora oggi guida l’attività pastorale e di accoglienza del Santuario: casa della famiglia, casa dei giovani, casa dei malati. E il pensiero non può non tornare all’evento storico avvenuto in quella occasione: la firma dell’Esortazione Apostolica ai giovani “Christus Vivit”, custodita oggi al Museo Pontificio Santa Casa. La celebrazione concelebrata anche dal Vescovo emerito di Fano Mons. Armando Trasarti ha raccolto i fedeli nella preghiera ricordando il SÌ di Maria, quel Sì pronunciato tra le pareti della Santa Casa, dove giorno dopo giorno migliaia di pellegrini da secoli sostano in preghiera. Il Card. Bassetti ha voluto donare un suo personale pensiero di affetto e devozione verso il Santuario di Loreto, raccontando, come nei primi anni del suo sacerdozio veniva spesso insieme a tanti pellegrini alla Santa Casa e confidando come Loreto, insieme a Nazareth e alla Santissima Annunziata di Firenze siano i tre luoghi mariani a lui più cari. La celebrazione si è conclusa con la recita dell’Angelus in Santa Casa e la preghiera personale dei celebranti alla Vergine lauretana.
Diletta D'Agostini
Ugo Bogotto
Resp. Polo della Comunicazione
